Sorsi di Storia Gorizia
Breve sintesi del Quaderno n.4
Gorizia: un calice di cultura e di savoir-vivre
Scienza e tecnica unite alla tradizionale laboriosità di popoli diversi hanno saputo rendere un paradiso per la vite ed un tesoro per le cantine una realtà di terra, mare, sole e vento.
Tutto questo intorno a Gorizia, storicamente melting pot, crogiolo e luogo di incontro e di scambio di genti diverse nelle lingua: Gorica in sloveno, Görz in tedesco, Gurize in friulano, Gurissa in biasiaco.
Non a caso nel 2025 l’italiana Gorizia e la slovena Nova Gorica sono state, assieme, capitale europea delle cultura, città e territorio che attrassero uomini di cultura italiani, tedeschi, sloveni: dal musicista Ivan Grbec all’avventuriero e letterato Giacomo Casanova, dallo scrittore France Bevk al poeta e librettista Lorenzo Da Ponte…
Una città ed un territorio prudenti e riservati, tanto da far dire a Carlo Rubbia, Premio Nobel per la fisica nel 1984, nativo di Gorizia che «il più grande riconoscimento, la più grande forma di libertà, è quella di potersi domandare da dove veniamo e dove andiamo».
In pace, come scrisse Prance Prešeren, il grande poeta sloveno, per «tutti i popoli che anelano al giorno in cui verrà sradicata la discordia».



